Io non sono come quella Musa
ispirata alla poesia da bellezze artefatte,
che usa come ornamento il cielo stesso
ed ogni beltà compara al suo splendore,
raggruppando in solenni paragoni
sole, luna, terra e del mar le ricche gemme,
i primi fiori dell'Aprile e quanto di prezioso
racchiude il firmamento in questa immensa volta.
Onesto in amore, permettete ch'io scriva il vero
e poi credetemi, il mio amore è bello quanto
il figlio di ogni madre, anche se non brilla

come quei lumi d'oro fissi nel firmamento:
lasciate esagerare chi ama frasi di grande effetto;
io non vanterò chi non intendo vendere.


domenica 29 agosto 2010

Giardino della speranza

Non so perchè ho dato questo titolo al post, ma mi sembrava il piu' indicato, il primo che mi e' venuto in mente. Forse perchè c'e' davvero una speranza. Ho riflettuto molo questi giorni, davvero molto. Sono arrivata a molte conclusioni. Considerando che ieri mi sono tagliata, potete capire come stavo. Avete presente quando il dolore e la rabbia che avete dentro e' talmente forte che non sapete come sfogarvi? Il cervello vi scoppia e siete in bilico tra uccidervi o continuare e ammalarvi psicologicamente. Morire no perche' avete ancora troppo da conoscere e forze un lume di speranza e' ancora acceso. Ammalarvi psicologicamente....be' quello gia' e' avvenuto. Non tutti riescono a capire questo sentimento. Questo sentimento che ti priva di tutto, perfino delle tue lacrime. Non ci riesci a piangere. Vorresti urlare e ammazzare qualcuno. Qualcuno che ti ha rovinato e continua a rovinarti al vita.

Ho capito la causa di tutto. C'e' qualcuno che mi mette sempre in soggezione.
MA BASTA. Io non devo diventare quello che voglio per quella persona. Io devo fare tutto per me. Affanculo gli altri. Le persone che ti vogliono bene a volte sono quelle che conosci da meno tempo.
Sono piu' sincere. Non hanno nulla da guadagnare, solo da perdere, te.
Quindi dopo mille cadute ieri sera stavo per dire basta, mi stavo per arrendere. Ma poi ho pensato perche' devo farmi rovinare la vita da loro? Quindi basta. Da domani voglio ricominciare e non mi faro' piu' ridurre in quelle condizioni da loro. Li ignorero'. Chi purtroppo non fa altro che trovare difetti e criticare su di te e' perche' gli serve come distrazione per se stesso, come forza per andare avanti. Solo ora l'ho capito.
E con ieri sera ho capito anche che al mondo siamo soli. Fottutamente soli. Nessuno in realta' sara' sempre fedele a noi. La rarita' e' ancora piu' rara in questi casi. Verra' sempre il momento in cui te lo metteranno in culo e ti rinfacceranno la prima cosa quando meno te l'aspetti, nonostante tu abbia sempre fatto tu. Basta una sola cosa per ridurti nella merda piu' merda.
Detto questo. Le guide psicologiche dicono che fare una autoanalisi di se aiuti. Proviamo l'ennesima cosa.
Ecco il mio obbiettivo, che come dice JO_ Bisogna ostinarsi a raggiungerlo. <3
50-55 kg.  - Felice, davvero - Un ragazzo che mi ami - Veri amici - Media del 8 - Fantastico anno - Il meglio a sport - Fregarsene degli altri e vivere la mia vita

sabato 28 agosto 2010

Consigli per essere magre. Per sempre.

Dopo un po' di annetti, credo di avere "ufficialmente" collaudato certe tecniche di perdita di peso.
Aggiungo che ho anche trovato tante cacchiate, tra le pagine web e i siti che cercano di illuderti.
Cercherò ora di rispondere ad alcune domande, che riguardano la psicologia e la fisica del corpo.

1) Digiunare fa dimagrire?
Certo, ma aspetta, leggi tutto.Il corpo e' una macchina che per carburare ha bisogno di alcuni nutrienti. L'uomo l'unico modo che ha per prenderli e' il cibo, il quale viene "sminuzzato" e dal quale vengono presi tutti i nutrienti che ci servono. Fate ora finta che sia un sacco di grano, dal quale io prenda solo 4 manciate di grano al giorno. Se lo riempo sempre fine all'orlo alla fine tutto uscirà fuori (ed ecco il grasso), se lo riempo quanto serve per far si che la capienza sia uguale anche togliendo le 4 manciate di grano rimarroò allo stesso peso, se invece inizio a non dargli più nulla prima o poi a forza di prendere le 4 manciate di grano il sacco si svuoterà. Pero' il sacco non potrà mai rimanere vuoto per sempre, mi serve.
Ecco ora pensate, cosa conviene di più se il sacco e' vuoto?
Conviene che lo riempa tutto in un colpo e ridiventa pieno, o lo riempa piano piano?
La prima sicuramente. Ecco spero che abbiate collegato tutto con le attività del nostro corpo.
Se noi facciamo digiuno, il metabolismo diminuirà. Se io vedo che il grano sta per finire ne prendo invece che 4, 2 manciate al giorno fino a quando non lo ricompro, e cosi' sempre meno.
Lo stesso il nostro organismo, fino a quando non riavrà abbastanza cose da bruciare per essere tranquillo.
Non tutti hanno un autocontrollon che ci permette di riimmettere cibo piano piano dopo che siamo arrivati ad una situazione critica. Tutto il corpo ci richiede cibo, Quindi ecco ABBUFFATA.
Ecco la rovina di tutto, che peggiora ancora se viene ripetuto.

2)Quindi come fare? Se dovete perdere 2 o 3 kg, be' neanche in 2 settimane avete fatto.

3)Se volete tenere un peso bassissimo, be' mettetevi l'anima in pace, dovete rinunciare a tutte le schifezze.

4) Se dovete perdere tipo 10 o 20 kg non iniziate subito con un regime strettissimo, vi stuferete subito.
Andate piano piano all'inizio, e aumentate di poco alla volta.
PROBLEMA PER ANORESSIA E EX ANORESSICI: Si inizia piano, ma neanche 3 giorni ci si sente forti e si inizia a levare sempre di piu', solo che poi riemergono le abbuffate.
Mai saltare i pasti. Imponeteveli. Sempre. Tutti. E' una cosa psicologica.

5) Il controllo e il mantenimento vengono con il tempo. In piu' tempo farete questa scalata, e meglio sarà.

6) Sapete che per pesare 50 kg se ci si mette un anno, ci si puo arrivare anche mangiando 1500 kcal? Questo significa che non dovete morire di fame per avere un peso ottimo. Ma ci vuole tempo.

7) Quello che dovete fare non e' una cosa momentanea, volete essere magre per sempre. Quindi non pensate sempre da domani inizio, da domani inizio. Prefiggetevi una data e da quella sarete nuove persone. Mai piu' sgarri, per tutta la vita.

Ricordate: e' facile stancarsi di una cosa se l'abbiamo sempre sotto pensiero. Prendete per il culo il vostro cervello. Non si accorgera' del vostro piano.

giovedì 26 agosto 2010

La sua poesia, le mia ali

Herman Hesse
[...] Solo lentamente, tra le sue crescenti ricchezze, Siddharta aveva preso qualcosa delle maniere degli uomini-bambini, qualcosa della loro puerilità e della loro timidità. Eppure li invidiava, li invidiava tanto più quanto diventava simile a loro. Li invidiava per l'unica cosa che a lui mancava e che loro possedevano, per l'importanza che essi riuscivano ad attribuire alla loro vita, per la passionalità delle loro gioie e delle loro paure, per l'angoscia ma dolce felicità del loro stato di innamorati eterni. Di sé, di donne, dei loro bambini, di onori e di ricchezze, di progetti e speranze, sempre questi uomini sono innamorati. Ma appunto questo egli non riusciva ad imparare da loro, questa gioia infantile e questa infantile follia.

                              La felicità è amore, nient'altro.

                                                             E tutto insieme, tutte le voci,
tutte le mete, tutti i desideri,
tutti i dolori, tutta la gioia, tutto il bene e il male,
tutto insieme era il mondo.
Tutto insieme era il fiume del divenire,
era la musica della vita.




Nascosta dietro una favola. Trovami

Fatemi girare, fatemi venire le vertigini, fatemi sentire il vento sul mio volto. Fatemi assaporare i battiti del mio cuore, uno per uno. Voglio sentirne il sapore, il profumo, le idee. Fate si che i miei pensieri volino come aquile sovrastando i cieli del mondo. Lasciate che la mia fantasia esplori i luoghi piu' incantati, là dove esistono ancora le favole, le principesse e i principi, i baci rubati e le vere lacrime.
Lasciami chiudere gli occhi, per lasciare che le onde del vento mi portino nei sogni. Lasciami sentire il tocco della libertà, dicono che sia un dea fantastica. Lasciami vivere.

Però aspetta un attimo.
Prima devi insegnarmi come si fa tutto questo, io so solo sognare.
Mi hai dato i sogni, i voleri, ma non mi hai insegnato ad usarli.

martedì 24 agosto 2010

Pensavo la vita fosse altro

E poi ti senti quella sensazione di vuoto. Ti manca qualcosa, ma il problema è cosa?
A volte mi chiedo se sono io che mi faccio questi problemi, se sono io che sto cercando qualcosa in più. O forse sono solo stata illusa che la vita fosse altro. Forse non esiste quello che sto cercando. La mia realtà è solo nei film. Ma non sto recitando. Quindi e' tutto qui? E' tutto qui il mondo? Tutta questa monotomia?
Pensaci bene, per quale motivo viviamo ogni giorno? In fondo quale e' il nostro scopo? Cosa dobbiamo fare? Nulla, studiare, crescere, sposarci, fare sacrifici per avere ogni cosa, avere figli, dire a loro di fare la stessa cosa, poi morire. No mi dispiace ma non mi basta.  Non lo accetto.

  La vita è amare.
Credo sia l'unica cosa bella, e che dia un senso a tutto. Una vita senza l'amore e' inutile. L'unico scopo e' quello. Guardo l'orologio e mi rendo conto che passa una giornata. Forse tra un po' di anni mi rendero' conto che e' gia' passata mezza vita. Ed io? La butto cosi'? La butto sul cibo, in abbuffate? Complimenti. Complimenti grande fallita di merda. Riusciro' a guardarmi allo specchio solo quando smetterò di legarmi a queste catene. Io la causa di tutto. Io la mia felicità e la mia più grande paura. Ora lo so, ho paura di me. E voglio qualcuno che mi stia accanto, per farmi sentire protetta, da quella parte di me che non si chiama cuore.

domenica 22 agosto 2010

Sogni strani per gente strana?

Vi capita mai di sognare che vi abbuffate tremendamente, e poi nello stesso tempo vi sembra cosi' reale che quasi pensate ai rimorsi che avrete al risveglio? Invece vi svegliate e connettete che ieri siete state a digiuno?

A me sembra sempre troppo reale. Svegliarsi sudando con il terrore di aver fallito un'altra volta. L'ennesima. Credo sia dovuto al fatto che sono troppe le volte che ho fallito. Sono una fallita. Forse è cosi'? Cosa voglio dalla mia vita? O forse dovrei chiedermi: cosa voglio IO dalla MIA vita? E allora cazzo se voglio, voglio davvero qualcosa, abbi le palle di raggiungerla porca puttana.

mercoledì 18 agosto 2010

If you want. You can

Buonpomeriggio piccole. Ancora una volta sono chiusa dentro casa, mi è passata la voglia di uscire, di vedere il mondo: la voglia di vivere. Tutto è in relazione al cibo, tutto in relazione a quel senso di ansia, di schifo, di ribellione che provo dentro di me. Vorrei scappare via, liberarmi da queste catene di giudizi che mi tengono qui, senza potermi godere tutto quello che vorrei, senza che mi lascino la forza di sorridere.
Non so cosa voglio. Forse è questo il problema, o forse non è mai esistito un problema.
Sono io che cerco di fantasticare nel mio mondo: la mia testa. Un mondo tutto mio, un mondo dove ho imparato a vivere, perchè non ho la forza di affrontare quello vero. Vergogna: ecco cosa provo. Un fortissimo sentimento di vergogna nei miei confronti. Non riesco davvero a vedermi in queste condizioni. Mi sembra di aver buttato tutto al vento e piano piano soffio dopo soffio ho lasciato che tutto andasse via, lontano. Vorrei riprendermi tutto ma la strada per ritrovarlo è lunga e non la conosco. Potrei seguire il mio cuore, o la mia testa, se ancora qualcosa di sano c'e' rimasto. So solo che non riesco più a guarire. La realtà e' che non voglio. Disadatta. Ecco come mi sento nei confronti del mondo. Posso tornare a vivere solo come ero prima. Lo voglio. Piu' di ogni altra cosa.
Basta sognare, basta immaginarsi. Voglio vivere quella persona che voglio diventare. Mi ci vorrà tempo, ma se non inizio da subito andrò solo a peggiorare. Inutile ripetersi che da domani finiranno tutte quelle abbuffate, inutile ripetersi che da domani si inizierà a vivere. Sono stanca, di tutto. O ci provo ora, oppure ho paura di dover dire un giorno che ormai è troppo tardi. I minuti scorrono e con loro il tempo della mia vita corre via. Sta a me decidere: continuare a distruggermi per colpa degli altri, per colpa di quelle mille situazioni che non vanno mai come vorrei, oppure iniziare a "volermi bene", abbandonarmi a lei, perche' infondo è la follia che ci da la gioia di vivere.

venerdì 13 agosto 2010

Alla ricerca di me

Bellissimeeeeeee!!! Come passerete il fine settimana di ferragosto? Io parto domani, solito falo' sulla spiaggia. Dormiamo come capita per due giorni. Proprio alla selvaggia :) Spero in questi tre giorni di disintossicarmi dal cibo ( praticamente bere e basta), di ritrovare me stessa e divertirmi.
Sono tornata oggi. Due giornate stupende con una mia amica. E tanto tanto shopping.
Il fattore psicologico ovviamente e' ed era una merda.
Sapete perchè.

Aggiungo abbuffata
abbuffata.
E per il piacere di alcune di voi.

Mio fratello COLPISCE ANCORA.
Si si adottero' il consiglio di dargli qualche calcio sulle palle.
Oggi sono rimasta fuori casa dopo 2 ore di treno per colpa sua.
Lui che mi ha sfottuto da quando sono arrivata.

Tutto questo: ABBUFFATA.

In questi tre giorni spero proprio di ritrovare me stessa.
Cosi' da lunedi' riprendo il peso e spero di cominciare una dieta decente e tanto tanto sport.
Lo devo fare.
Mi devo volere bene.

LO DEVO A ME STESSA. A ME CHE SOPPORTO TUTTO. NON MI POSSO ROVINARE PER GLI ALTRI. NON DEVO DARGLI QUESTA SODDISFAZIONE.

Piccole datemi la forza.
MI SERVE. ORA PIU' CHE MAI.
Vi voglio bene